VIAREGGIO. Un comunicato congiunto, approvato da tutti e 63 (senza alcuna eccezione) i presidenti di seggio per esporre, con sobrietà e fermezza al tempo stesso, la propria posizione in merito alle polemiche scaturite dopo le irregolarità riscontrate nei verbali dopo il primo turno delle elezioni amministrative.

“Quest’anno, donne e uomini, giovani o meno, si sono mobilitati come scrutatori, segretari e presidenti per comporre i seggi elettorali – si legge nella nota diffusa in municipio -. In particolare va ricordato che i presidenti di seggio sono giuridicamente responsabili in prima persona, anche sotto il profilo penale, dello svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio, onere svolto con competenza e grande passione, scevri di qualsiasi idea politica personale.

A differenza delle scorse tornate elettorali, però, chi esercita tale funzione, in un frangente straordinario di scarto minimo tra due candidati per l’accesso al ballottaggio, è stato oggetto di aspre critiche che si sono spinte ben oltre gli oggettivi errori riscontrati, rasentando anche la diffamazione. Alla risonanza hanno contribuito in larga parte non tanto i candidati stessi, quanto i media locali che – in alcuni casi – senza alcuna verifica hanno diffuso informazioni errate ingigantendo la realtà.

Presidenti, segretari e scrutatori sono persone ed in quanto tali, soggette all’errore. Specie se sottoposti ad un carico di lavoro prolungato e condensato dove sono richiesti precisione e concentrazione. Errore che però prescinde dalla propria volontà e che non può configurarsi come broglio. A riprova di ciò è importante sottolineare come non sia stata verbalizzata alcuna segnalazione in tal senso dai rappresentanti di lista presenti in ogni seggio.

Le imprecisione e le inesattezze emerse dal vaglio dei verbali sono sì censurabili, ma non possono essere oggetto di condanna a mezzo stampa. Eventuali colpe, se ritenute tali, saranno giudicate dagli organi competenti.

La fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rappresentate anche dai componenti dei seggi elettorali, è fondamentale per non scoraggiare ulteriormente il voto che già oggi risente di un’altissima disaffezione.

Per questo le richieste di correttezza e trasparenza delle operazioni di voto e scrutinio sono doverose, ma senza per questo creare un clima di caccia alle streghe che non giova a nessuno”.

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